Glossario Termini tecnici.
Impara a comprendere i termini tecnici grazie a questa guida!
I termini tecnici riportati di seguito, presenti in cataloghi e riviste specializzate nel settore dell’arredamento, sono spesso sconosciuti o mal compresi dalla maggioranza dei lettori.
Questa breve guida offre nozioni di base sui termini in questione, al fine di evitare fraintendimenti o confusione da parte degli utenti.
Alluminio sottoposto ad un’operazione elettrochimica che ne aumenta la durezza e la resistenza alle alterazioni, dai graffi all’annerimento nel tempo: una dote “tecnologica” che si aggiunge alla naturale duttilità e leggerezza di questo metallo.
Alluminio sottoposto ad un’operazione elettrochimica che ne aumenta la durezza e la resistenza alle alterazioni, dai graffi all’annerimento nel tempo: una dote “tecnologica” che si aggiunge alla naturale duttilità e leggerezza di questo metallo.
E’ la disciplina che individua il rapporto più corretto fra l’uomo e l’ambiente in cui vive. Oggi i suoi parametri vengono utilizzati anche nell’ambiente domestico, per eliminare le posizioni nocive alla salute e rendere più naturale l’utilizzo degli arredi, ad esempio stabilendone le misure in funzione di quelle del corpo umano.
Gas impiegato nella produzione dei collanti termoindurenti, utilizzati nella produzione di pannelli per l’arredamento. Dà luogo, in caso di elevate concentrazioni, a lacrimazione e irritazione delle vie respiratorie. La sua pericolosità è comunque legata alla sua concentrazione nell’ ambiente: secondo le normative europee, essa deve essere minore o uguale a 3,5mg/m2h.
Procedimento mediante il quale i pannelli grezzi vengono rivestiti con un sottile foglio di legno.
Foglio sottile, in cui un supporto a base di resine fenoliche viene accoppiato ad una carta esterna decorativa, impregnata con resine melaminiche. Si utilizza per rivestire i pannelli dei mobili, su uno o entrambi i lati, oppure per i piani delle cucine.
Così si definisce il legno ricavato direttamente dal tronco dell’albero, che viene utilizzato per realizzare determinati elementi dell’arredo (ad esempio le gambe) o in alcune tipologie di mobile “classico”. Benchè a volte erroneamente identificato con il massimo della qualità, il legno masello non possiede le doti di stabilità dei materiali composti, come il multistrato, il truciolare, l’ MDF, ed è quindi adatto solo a usi specifici.
Sigla di Medium Density Fireboard, ovvero: pannello a media densità. Questo materiale viene ricavato dai rami e scarti di lavorazione, il che gli conferisce una notevole valenza ecologica. Da essi mediante un apposito procedimento, vengono ottenute le fibre di legno che pressate e legate tra loro con collanti termoindurenti, danno luogo a pannelli dalle ottime caratteristiche meccaniche, molto stabili e compatti, ideali per superfici laccate e nobilitate.
Panello simile al compensato, composto da un certo numero di fogli di legno incollati in maniera che le fibre siano perpendicolari fra loro.
I pannelli con cui sono realizzati i mobili vengono rivestiti con resine melanimiche. Esse possono presentarsi in vari colori ed anche imitare perfettamente le venature del legno, grazie ad un processo di riproduzione fotografica. I pannelli così rivestiti sono detti “nobilitati melanimici”.
Il pannello truciolare viene realizzato con scaglie di legno di varia dimensione e densità, incollate e pressate in modo da ottenere superfici adatte ad essere impiallacciate o rivestite in melanimico, PVC o laminato. Particolarmente stabili, i pannelli truciolati sono utilizzati sopratutto per superfici di grandi dimensioni. Recentemente ne sono state messe a punto delle tipologie resistenti all’umidità, mentre anche l’emissione di formaldeide dovuta ai collanti ha raggiunto ormai dei livelli minimi.
Affidabile e di facile applicazione, è la più utilizzata nel settore del legno.